FONDO NAZIONALE PER L’EFFICIENZA ENERGETICA: attivo il portale per la presentazione della domanda di agevolazione.

Siamo abituati a sentir parlare di “fondi” quasi ogni giorno, da diversi anni a questa parte.

L’ultimo arrivato è il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica,

di cui si parla in realtà già da qualche anno.

Previsto, infatti, dal decreto legislativo n. 102 del 4 Luglio 2014 per l’attivazione della direttiva UE sull’efficienza energetica e disciplinato poi dal decreto interministeriale 22 Dicembre 2017, il progetto per questo fondo è stato finalmente presentato al MI.SE e, dopo esser stato atteso per ben 4 anni, è stato attuato, proprio quest’anno.

Per l’appunto, l’ultimo decreto attuativo interministeriale del 5 aprile 2019 ha approvato le modalità operative per la presentazione delle domande di agevolazione al Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica.

Ma veniamo a noi e capiamo bene di cosa stiamo parlando.

L’obiettivo della presentazione di questo progetto è quello di eliminare definitivamente le barriere per gli interventi di efficientamento energetico da parte di aziende e Pubbliche Amministrazioni, contando e stimando 1.7 mld di € di investimenti.

Più precisamente, ciò significa finalmente dare avvio a maggiori risorse private per la realizzazione di interventi di efficienza energetica da parte di imprese ESCO e Pubbliche Amministrazioni su edifici, impianti e processi produttivi, integrando strumenti di incentivazione volti al raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica.

Ciò con lo scopo di ridurre i consumi di energia nei processi industriali e la riqualificazione energetica degli edifici.

Oltre al fatto che sarà una grossa garanzia per tutti gli investitori e al fatto che muoverà 1.7mld di € con risorse già disponibili, si stima – grazie a questo fondo – la definizione e la creazione di nuovi posti di lavoro e effetto leva di 5,5mld di €.

Il progetto è stato preso in considerazione da tutta Italia e nell’era dell’amore per il pianeta Terra, in cui quasi la totalità delle imprese prende in considerazione le tematiche ambientali in ogni sua scelta aziendale, l’idea di salvaguardia ambientale, attraverso la tematica dell’efficienza energetica, fa stimare che la dotazione del fondo al 31 Dicembre 2020 possa arrivare a 310mln di € (di cui 185 già impegnati). C’è inoltre la possibilità di un incremento rispetto a questa somma, in previsione di versamenti volontari da parte di altre Amministrazioni Centrali e Regionali, Enti e Organismi Pubblici ed Organizzazioni no-profit.

Altre previsioni, come quella del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, prevedono il mantenimento del Fondo per un periodo che va dal 2021 al 2030 con tanto di dotazione finanziaria di 80mln di € all’anno.

Ecco allora, quali sono i requisiti d’accesso a questo fondo.

Le imprese e le pubbliche amministrazioni possono accedere alle risorse del fondo per la realizzazione esclusiva di interventi su edifici, impianti e processi produttivi; interventi, che ovviamente, dovranno riguardare l’efficienza energetica degli edifici su citati, compreso quello relativo all’illuminazione.

Il fondo di cui stiamo parlando ha la particolarità di esser rotativo è avrà quindi due sezioni:

  1. concessione di garanzie, su operazioni di finanziamento pari al 30% delle risorse disponibili (di cui il 30% è riservato ad interventi che interessano reti o impianti di Teleriscaldamento e Raffrescamento);
  2. concessione di finanziamenti a tasso agevolato, pari al 70% delle risorse disponibili (di cui il 20% è riservato a favore delle pubbliche amministrazioni).

Oggi, al 5 Giugno 2019, possiamo dire che dopo la consultazione pubblica sulle modalità operative per l’accesso al fondo e l’emanazione del decreto attuativo che sancisce le modalità operative del fondo stesso, le attività del fondo sono state avviate e sono costantemente monitorate.

Con il decreto attuativo da parte della Corte dei Conti, è stata quindi finalmente attivata, il 20 Maggio scorso, una piattaforma online per la presentazione delle domande di agevolazione al Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica.

Quindi, se intendi beneficiare degli incentivi e hai tutti i requisiti su citati, puoi farlo presentando domanda tramite portale Invitalia dedicato.

Possono accedere al portale per la presentazione della domanda:

  • Imprese
  • ESCO
  • Pubbliche Amministrazioni

Per quanto riguarda il tuo caso, cara impresa, l’accesso al fondo può avvenire tramite banche o intermediari, nella seguente forma:

  • Garanzie su singole operazioni di finanziamento fino all’80% dei costi agevolabili per importi da 150mila a 2.5milioni di € e una durata massima di 15 anni;
  • Finanziamento a tasso agevolato dello 0.25% a copertura di un massimo del 70% dei costi agevolabili per importi compresi tra 2.5mln e 4mld di € e una durata massima di 10 anni.

Ma, cosa molto importante, ogni impresa che voglia presentare tale domanda deve avere i seguenti requisiti:

  • essere costituita da almeno 2 anni ed iscritta al registro delle imprese,
  • avere pieno e libero esercizio dei propri diritti,
  • registrare contabilità separata,
  • non deve essere un’ “impresa in difficoltà”.

Per presentare il progetto di investimento sul portale Invitalia, le imprese devono essere in possesso di credenziali per autenticarsi (registrazione Invitalia) o tramite SPID, identità digitale, o ancora per mezzo della Carta Nazione dei Servizi. Inoltre, devono essere in possesso di firma digitale e indirizzo PEC.

Compilando il progetto di investimento con il form online e presentando in allegato la documentazione richiesta, si potrai procedere all’effettiva presentazione della domanda! 

Sei curioso di scoprire quante cose potresti fare con il fondo a tua disposizione?

Le opzioni di efficientamento energetico sono molte e noi di Enermea siamo pronti a studiare la soluzione migliore e più adatta alla tua impresa!

Hai bisogno di altre informazioni e chiarimenti? Scrivi a info@enermea.com 

 

 

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