EFFICIENZA ENERGETICA: IL MOTORE ECONOMICO E SOCIALE POST COVID-19

Sono cambiate tante cose da quando il covid-19 è diventato protagonista di ogni quotidiano e tg nazionale. Ci siamo chiesti allora come il covid-19 stia influenzando il presente, come cambierà il futuro delle aziende del nostro territorio e quali sono i modi e gli strumenti messi a disposizione dallo Stato per il rilancio dell’economia.

 Il 2020 sarà sicuramente ricordato per gli effetti causati dal coronavirus.

Per fare in modo che l’attuale emergenza sanitaria non distrugga le attività e i settori produttivi del nostro Paese, sono state lanciate diverse iniziative. Ciò nell’ottica di

  • assicurare la sopravvivenza finanziaria delle aziende,
  • consentire l’immediata ripresa di tutti i settori,
  • contribuire al recupero dell’economia nazionale
  • massimizzare l’efficacia nella realizzazione delle politiche di tutela dell’ambiente e della salute.

GLI INCENTIVI

Sono diversi gli incentivi destinati a giocare un ruolo rilevante nell’efficienza energetica presso le aziende in questo 2020 dagli eventi inattesi ed imprevisti che ci hanno colto di “sorpresa”.

È sicuramente allettante, per le aziende produttive di tutti i settori e dimensioni, la possibilità di abbassare i costi in bolletta, anche se spesso i costi degli investimenti iniziali spaventano gli imprenditori.

In Italia, però le imprese possono usufruire di un’ampia varietà di incentivi che riguardano la riduzione dei consumi e la promozione delle energie rinnovabili.

Gli incentivi per l’efficienza energetica – a sostegno degli obiettivi appena citati – del 2020 sono previsti dalla Manovra Bilancio. Questi appaiono particolarmente rilevanti per le imprese, in particolare per quelle industriali.

Super e iper ammortamento

È propria del 2020 la sostituzione del super e iperammortamento previsto dal Piano Industria 4.0. Si tratta di un nuovo credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali (beni utilizzati nell’ambito dell’attività d’impresa). Può essere usato in compensazione dalle imprese che dal 1 gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2020 investono in beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive localizzate su territorio italiano.

Nuova Sabatini

La Manovra Bilancio 2020 inoltre stabilisce un rafforzamento della “Nuova Sabatini”. Quest’ultima incrementa il valore del finanziamento complessivo rivolto alle PMI pari a 540 milioni di euro nel periodo 2020-2025. È così possibile e più semplice ottenere finanziamenti agevolati sugli investimenti volti all’acquisto a titolo di proprietà o all’acquisizione in leasing finanziario di beni nuovi materiali o immateriali a uso produttivo. Ciò permette di godere anche di un contributo statale in conto impianti rapportato agli interessi calcolati su questi stessi finanziamenti.

Anche la Nuova Sabatini prevista dalla Manovra 2020 ha rilevanza sugli interventi di efficienza energetica. Prevede infatti un meccanismo preferenziale a favore degli investimenti in beni materiali nuovi a uso produttivo e a basso impatto ambientale, effettuati dalle PMI. Stabilisce, infatti, la destinazione di una riserva del 25% delle risorse autorizzate e una maggiorazione del contributo statale del 30% rispetto al contributo ordinario.

Ecobonus 110%

Sempre più sulla bocca di tutti è anche l’Ecobonus 110% previsto dal Dl Rilancio. Per il mondo produttivo sono mantenuti gli sgravi fiscali destinati all’efficientamento del settore edilizio. Ciò anche se la fruibilità di tale detrazione è possibile solo in relazione ai fabbricati strumentali utilizzati nell’esercizio dell’attività imprenditoriale ai titolari di reddito d’impresa. Nello specifico, le percentuali di detrazione sono:

  • del 50% per la ristrutturazione (in cui ricade anche il fotovoltaico)
  • del 65% per la riqualificazione energetica (attraverso, ad esempio, interventi sull’involucro dell’edificio o l’acquisto di caldaie a condensazione).

Bonus Facciate

È stato inoltre introdotto il Bonus Facciate che prevede una detrazione dall’imposta lorda pari al 90% per le spese documentate e sostenute nell’anno 2020, finalizzate al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti.

Sconto in fattura

Un importante cambiamento è relativo allo sconto in fattura. In particolare, dal 1° gennaio 2020, lo sconto in fattura è applicato solo agli interventi di “ristrutturazione importante di primo livello” di importo superiore a 200mila euro, realizzati sulle aree comuni degli edifici condominiali. Sì, non è strettamente legato all’efficienza energetica, ma è comunque prevista l’introduzione di un incentivo di 15 anni per gli impianti di produzione di energia elettrica esistenti alimentati a biogas, realizzati da imprenditori agricoli ed entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2007, che non godano però di altri incentivi pubblici sulla produzione di energia.

In conclusione..

Le intere iniziative della manovra puntano ad una promozione complessiva della sostenibilità ambientale. È in quest’ottica che va valutata la creazione del fondo Green New Deal, per concedere più garanzie sui programmi specifici di investimento e operazioni finalizzate alla realizzazione di progetti sostenibili (con obiettivo la l’economia circolare, la riduzione dell’uso della plastica e la sostituzione della plastica con materiali alternativi, il turismo sostenibile e progetti di carattere innovativo che tengano conto degli impatti sociali e tanto altro ancora).

Il 2020, infine, sarà l’anno del Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica – FNEE, meccanismo che sostiene la realizzazione di interventi finalizzati a garantire il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica, in linea con quanto previsto dal Protocollo di Kioto.

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