Da un’attenta analisi delle elaborazioni di QualEnergia, i dati di Terna hanno evidenziato un incremento della percentuale del fabbisogno giornaliero coperto dalle rinnovabili.
Incrementi percentuali che non hanno avuto impatti sul sistema elettrico.
Ciò a causa della bassa domanda registrata nel periodo che oscilla dall’11 Marzo all’8 Maggio.
Sono infatti stati registrati circa 7,7 TWh in meno rispetto al 2019.
Quali sono stati i consumi elettrici nazionali prima dell’inizio della Fase 2
Sono passati dieci giorni ormai dal tanto atteso 4 Maggio che ha segnato l’inizio della fase 2, lasciandosi alle spalle una tragica Fase 1.
Come ben sappiamo, è la parziale chiusura della maggior parte delle attività del settore produttivo e commerciale che ha caratterizzato la fase 1.
È questo il motivo per il quale durante questi ultimi due mesi, la domanda di energia elettrica del Paese è diminuita rispetto all’anno scorso.
Il calo registrato è stato pari a 7,7 mld di chilowattora, traducendosi in una percentuale del 16,1%.
Proprio coerentemente con quanto affermato prima, risulta quindi scontata nei giorni successivi la riduzione del divario registrato invece nelle settimane precedenti. Ciò per via della lenta ripresa e riapertura delle attività.
Nonostante nei primi giorni della fase 2 si sia registrato un consumo elettrico giornaliero pari a circa 780 GWh circa, è però ancora inferiore del 10-13%, rispetto alle medie dei giorni feriali pre-Covid.
Nello stesso periodo della Fase 1 in cui è stato registrato quanto detto sopra, la generazione di energia da fonti rinnovabili elettriche è cresciuta del 2,8% rispetto al 2019.
Tra le rinnovabili però, mentre la produzione da fonte eolica ha registrato un calo del 25,8%, la produzione da fotovoltaico in questi due mesi è aumentata del 13,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. Più precisamente, un incremento del +623 GWh.
In conclusione, durante l’intero periodo coperto dalla fase 1, le rinnovabili elettriche hanno soddisfatto pienamente ed efficacemente la domanda del Paese per il 44,6%.
Nelle ultime settimane dalla fase 2, con l’aumento delle radiazioni solari, le rinnovabili hanno ancora una volta contribuito positivamente, registrando percentuali giornaliere molto elevate, superando anche il 50%.
Il contributo delle energie rinnovabili alla produzione elettrica nazionale è stata del 47,5% contro il 40,7% del 2019.